venerdì 9 dicembre 2011

L'insostenibile pesantezza di certe mamme


Quelle che… il latte artificiale? Noooo!! Fa malissimo!! Io do la tetta al mio cucciolo che ha 3 anni / 4 anni/ 5 anni/6 anni/ 7 anni/ che oggi ha dato l’esame di diritto costituzionale. (Beh, allora dammi un’alternativa: faccio morire di fame mia figlia?)

 Quelle che… il biberon? Nooooo!! Perché metti in bocca a tua figlia plastica e caucciù?!? Io uso solo e sempre santa tetta. (E non ti chiedi se io abbia alternativa? Tanta sensibilità per tuo figlio, tanto poca per il resto del mondo)

Quelle che… il ciuccio? Noooo!! perché metti in bocca a tua figlia plastica e caucciù? Se vuole ciucciare io le do solo e sempre la tetta!! (E quando non ci sei che si fa?)

Quelle che… il passeggino? Noooo, così abbandoni tua figlia!! Io uso solo e sempre la fascia!! (Anche se il pupo pesa 18 chili. Anche se devi fare 5 km a piedi. Anche se ci sono – 3 gradi. Cos'è, un nuovo sport estremo?)

Quelle che… il box? Noooo! Così abbandoni tua figlia in una prigione!! Io tengo mio figlio sempre con me! (- Ma a me sembra un luogo sicuro dove fare pratica per alzarsi, per giocare.... - "Nooo! è come una prigione, il bambino deve stare sempre con te altrimenti si sente abbandonato! - " E se devi, non dico fare pulizie o lavorare da casa, ma, tipo, fare pipì? Una doccia? -  “Lo porto con me!” - E come fai, scusa? - “ Ci sono le fasce impermeabili per la doccia!” Ah, ok, hai vinto tu, sono senza parole).

Quelle che… il lettino? Nooo!! così abbandoni tua figlia!! Noi abbiamo fatto co-sleeping fino a 3 anni / 4 anni/ 5 anni/6 anni/ 7 anni/ notte prima della maturità (E se mia figlia si trova bene nel suo lettino che dovrei fare? Metterla di forza nel lettone?)

Quelle che… le uova del supermercato? Nooooo, fanno malissimo!! io a mio figlio do solo uova biologiche, ma solo se le galline me le fanno sulle scarpe altrimenti non mi fido!! (Sostituire “uova” con qualsiasi alimento, e chiedersi quanto tempo passano nelle cascine)

Quelle che… il pediatra? Noooo, non capisce niente! Solo una mamma sa cos’è bene per il proprio figlio (Certo, perché quando partorisci ti danno anche la specializzazione honoris causa, e se diononvoglia tuo figlio si ammala fai diagnosi e prescrizione da sola)

[Sottogruppo: quelle che… gli antibiotici? Noooo, fanno malissimo!! Mio figlio è guarito solo con gli anticorpi del mio latte! (certo, per un raffreddore di quelli che passano da soli. Prova a far guarire una bronchite con il latte materno)]

Quelle che… le vaccinazioni? Nooooo, fanno malissimo!! Ci sono decine di studi blablabla (Sì, ci sono decine di studi che certificano che i vaccini NON fanno male. Il medico che sosteneva che facessero male l’hanno radiato. C’è una limitatissima percentuale di rischio al momento della prima vaccinazione, e nessuno la fa a cuor leggero, ma non vaccinare i figli è contro il loro interesse innanzitutto. Immagina quando il tuo batuffolo non vaccinato sarà un marcantonio di 30 anni che deve andare per lavoro in un Paese a rischio, sai quanto ti ringrazierà?)

Quelle che… l’asilo nido? Noooo, fa malissimo!! Un bambino ha bisogno solo della mamma! (Risposta 1. E la mamma ha bisogno di soldi per il bambino; Risposta 2. Ma dov’è il problema se un bimbo passa qualche ora insieme ad altri bimbi seguiti da personale specializzato? Ah già, solo la mamma sa eccetera)

Quelle che… le mamme devono seguire solo il loro istinto! (Ma se non sei d’accordo con loro ti aggrediscono a suon di “Ma la bibliografia di quanto affermi, eh? Eh? Eh?”)

Care mamme di cui sopra, fate esattamente come vi pare, fate tutto quello che pensate sia giusto per i vostri figli, ci mancherebbe altro. Ma per cortesia lasciatelo fare senza sfrangimento di scatole anche a me, anche a noi altre, che siamo mamme brave e attente quanto voi, che ci crediate o no.

21 commenti:

  1. Post bellissiomo!! Haui proprio ragione... che palle ste mamme!! Perfette accortre sensate giuste e che vogliono insegnare a tutte quante e non ammettono pensieri diversi dai loro! E ce ne sono tante, purtroppo! Ma chi se ne frega alla fine no? Viviamo bene con le nostre "imperfezioni", con la consapevolezza che a volte tutte quante possiamo sbagliare, senza pensare di far bene solo noi... e i nostri figli di questo un giorno ci ringrazieranno!
    Baci! :)

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  2. Sottoscrivo!!!!!!! Punto per punto. Certi discorsi li ho già sentiti e mi tocca ascoltarli anche adesso. Faccio spallucce e vado avanti per la mia strada ;-)

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  3. Ah fantastico :-DDDD Arrivo grazie segnalazione di Nora qui sopra! Mi trovi d'accordo, anzi d'accordissimo. E in più ho riso anche tanto!

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  4. L'accanimento non è mai sano... Simpatico questo post!
    Ora bisogna pensare anche a quello opposto;)

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  5. Matrioska, ti lovvo un sacco!!!!!!!!

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  6. hahhaha mitica Matrioska! Proprio oggi al corso pre parto c'era una puericultrice fanatica che ad ogni domanda rispondeva 'segui il tuo istinto...'

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  7. Non mi sono mai fatta problemi a mandarle a fanc... Quando invece ho tempo, le becco e comincio a criticarle perché così imparano che non si fa :-) Mi hai fatto morire dal ridere!

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  8. tapparsi orecchie....punto importante

    baci ...:)

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  9. ciao,
    io sono un po' una mamma segui l'istinto, anche perchè mi sono fracassata le scatole di "questo si, questo no". sono una quasi fuorilegge, strana perchè ho sempre detto che tetta o latte artificiale, basta che stia bene, e perchè tessevo le lodi di un cesareo, ancor prima di doverlo fare. il dolore nobilita?

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  10. Ciao, ma esistono davvero? Io ammetto di non conoscere neppure una mamma così integralista, cioé magari conosco qualcuna che il ciuccio NO l'asilo SI, il box NO NO NO ma la fascia COL CAVOLO... Insomma mix vari.

    ps e io, del resto, sono del gruppo uova del supermercato giammai e non ho neanche ancora sottomano il pupo come scusa ;-)

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  11. mah secondo me il problema non è se esistono o meno mamme così (io ne conosco alcune che si avvicinano a quelle di questo post). Il problema è se esistono "esperti" che promuovono simili modelli. E questi purtroppo ci sono.
    Gli ospedali che espongono megaposter per l'allattamentoe sclusivo al seno. Le trovate del Comune di Venezia per promuovere l'uso di pannolini lavabili e coppette mestruali.
    Le ostetriche che ai corsi preparto ti spiegano quanto iportante e "amico" sia il dolore nel parto.
    E poi internet e i socialnet.. che pullulano di "movimenti" che promuovono la genitorialità ad alto contatto, la maternità ecologica ecc...
    E occhio, nelel università ci sono future ostetriche e pedagoghe che si stanno formando su tomi di fantoatici esperti che tratteggiano una maternità tutta istinto e biologicamente data.

    Insomma... un po' come la Chiesa e i cattolici. Non conosco una sola persona credente uguale all'altra. Ma esiste comunque un modello.

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  12. Sui pannolini lavabili non sono molto d'accordo con Gekina, perché penso che un Comune abbia il dovere di promovuere un metodo che riduca significativamente i propri rifiuti, forse non ce ne rendiamo conto ma la situazione dello smaltimento rifuti è semplicemente drammatica. Nella norma. Non oso immaginare il caso di Venezia! Poi ad ogni famiglia, la sua scelta, ma che sia consapevole, sui costi, sui tempi, sulla questione ecologica. Al di là del web non è che in molti siano a conoscenza dell'alternativa agli usa e getta e tanti tanti tanti pensano che si tratti dei lavabili modello anni '70! Il ciripà con la spilla da baglia per intenderci. Certo che alla campagna di informazione non sarebbe male aggiungere un contributo all'acquisto, come per altro si fa già in diversi Comuni!

    Sui modelli, mah ripeto, a volte ho proprio la sensazione che internet e resto del mondo siano agli antipodi. Così come ostetriche e pedagoghe del web e quelle che poi si incontrano di persona.

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  13. mamma minimal, il Comune di Venezia distribuisce materiale informativo sui pannolini lavabili. Spiega come lavarli (prelavaggio in bacinella dicon bicarbonato) e asciugarli, quanti comprarne ecc...

    La liberazione delel donne molto probabilmente è iniziata con una banale invenzione: la lavatrice.

    Oggi il Comune Veneziano ha intenzione di rinchiudere le neomamme in casa a pulire pannolini. Mi dispiace ma tra un pannolino lavabile e la montagna di rifiuti preferisco un COUNE (o un paese) che investe IN RICERCA E SVILUPPO.

    Possibile che nel 2012 nessuno inventi il pannolino biodegradabile usa e getta?
    i dispiace ma se per ridurre i rifiuti si deve ritornare a lavare pannolini IO NON CI STO.
    Una neomamam ha praticamente tempo ZERO per se stessa e gli uoini italiani non sono molto abituati a lavare panni... figuriamoci pannolini.

    E poi mamma minial... perchè solo una capagna rivolta alle mamme (diciaolo, quanti saranno i papà che si metetranno a lavare pannolini?)? Esistono anche i vecchi incontinenti (che solitamente usano pannoloni ben più grandi e inquinanti di quelli dei bebè.. e pure più a lungo).

    Trovo la capagna del Coune di Venezia un tentativo orribile di far passare un'operazione a COSTO ZERO coe politica ambientale. Il cittadino ringrazia... non le donne che di questo passo - merito della crisi - si ritroveranno disoccupate e chiuse in casa a lavare pannolini... consolandosi che così salveranno il mondo da una minacciosa montagna di rifiuti.

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  14. @mamma minimal: il mio post è un riassunto scherzoso di una situazione che comincia a essere pesante. Ultimamente gira un modello di maternità votato a un'estrema e fumosa idea di "naturale" che chiede alle donne di vivere solo in funzione di mamme, in pratica (se ti va leggi l'ultimo post di gekina su epidurale.blogspot.com). I pannolini lavabili (e le coppette mestruali che il comune di VE pure pubblicizza) sono un esempio di questa tendenza. Ognuno è libero di usare cosa preferisce, ma quando un'istituzione fa pressione /pubblicità la cosa diventa seria: perché scaricare sulle spalle dei (anzi delle) cittadine un problema ambientale quando a monte non si fa NIENTE per contrastarlo? i pannolini usa e getta non possono essere riciclati, è vero. Ma è possibile che l'unica alternativa sia passare ore preziose a lavare-lavare-lavare? (che poi, anche dal punto di vista ambientale, la sfilza di lavatrici che si deve fare non mi pare molto ecologica. Ma forse sono io che ho una figlia che produce troppo ;-) Le istituzioni in realtà si impegnano pochissimo sul tema ambientale: una conceria in un anno inquina più di me in tutta la vita, e perché martellano me perché sia essere responsabile e non il proprietario della conceria (giusto per fare un esempio?)

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  15. @gekina: ho letto anch'io della bella idea dell'università di bari... mi sa che è arrivato il momento che lo legga anch'io 'sto tomo, devo vedere con i miei occhi. Comunque a me più che il libro in sé fa paura l'isteria di contorno, nella pagina FB ogni tanto si leggono cose da far rabbrividire

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  16. @matrioska Sì, il post è scherzoso, certo non volevo dire il contrario. Però a me non piace l'atteggiamento: se non ci pensa il Comune/lo Stato/le Istutizioni eccetera eccetera all'inquinamento o ad altro problema a caso, perché ci devo pensare io??? E' vero che c'è sempre ben altro di più inquinante, pericoloso, fastidioso, ma il benaltrismo è un'altra cosa che odio. Per cui il mio commento nasce da queste due mie personali fisse. Trovo più onesto dire "non ho voglia di passare ai pannolini lavabili" (ma questo è solo un esempio eh, non è che la cosa in sé mi smuova così tanto ;-) perché sono una perdita di tempo, perché non vanno bene per me, quello che è. Invece spesso sembra che una scelta del genere, pro o contro senza mezzi termini, definisca tutto un essere genitore. Che si debbano ricercare teorie e supporti per chi ci si vuole, o ci si può comportare. Ma perchè?

    @gekina Non sapevo che la campagna fosse indirizzata solo alle mamme, e ce ne sarebbe da dire su questi maschi italici modello, apparentemente incapaci di far funzionare una lavatrice!
    Giuro però che nessuna delle mie amiche che hanno usato i pannolini lavabili (pochissime a dire il vero, e considerate dai più delle pazze) passava i giorni reclusa a fare lavatrici. Forse anche perché tutte dotate di marito con i pollici opponibili... non saprei dire, perché alla fine al di là di questi momenti sul web non è che l'argomento in sé mi esalti ;-) Io stessa propendo per i lavabili, ma non è detto che non cambi idea!

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  17. @mamma minimal: è esattamente questo il punto! :-) . Certo, ognuno deve fare la sua parte, ridurre gli sprechi, differenziare eccetera, però ci sono alcune cose che vengono imposte da certi modelli comportamentali come se il destino del mondo fosse solo nelle tue mani. L'esempio dei pannolini lavabili calza, perché è di solito chi ti propone il pannolino a colpevolizzarti in modo più o meno blando perché che-razza-di-genitore-sei-se-non-pensi-all'ambiente. Detto da proponenti spesso improponibili (scusa il gioco di parole), tipo le istituzioni: secondo me un asilo nido pubblico serve alla collettività più dei lavabili, ma scommetto che su questo il comune di Venezia non si esprime. Detto questo, i pannolini lavabili, poveretti, non hanno colpe (se non quella di dover essere lavati ;-) finché scelti liberamente e non idealizzati come corredo della mamma perfetta, sono giusto un esempio per parlare della direzione che sta prendendo il dibattito sulla maternità.
    Un'ultima cosa: la maternità sul web va di pari passo con la maternità "reale": hai fatto un giro in qualche corso preparto ;-)?

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  18. Torno perché finalmente posso parlare del giro in corso preparto. Dunque, sarò un caso, sarà l'ospedale, però l'ostetrica decisamente pro naturale, pro parto in acqua ecc. ecc. è stata la prima a dire di non precludersi l'epidurale a priori, che in alcuni casi può risolvere il travaglio. Ovviamente il tutto accompagnato dal modello sulle richieste che si vorrebbero esaudite in occasione del parto (fermo restando complicanze, urgenze, ecc.). Secondo me questo non è un approccio pesante, ma di buon senso. E tra le mamme presenti non si sono levati scudi di sdegno, alcune sono rimaste molto pronaturalecondolore, alcune possibiliste, alcune pronaturaleconepidurale. Nessun giudizio per nessuna. Per cui nel mio caso specifico, confermo che la maternità del web è una cosa, le persone che incontro giornalmente sono e pensano tutt'altro. Poi magari, se si dà implicitamente della cretina ad una donna che vuole (vorrebbe) un parto naturale al 100%, a casa, in acqua o quello che è, e questa si barrica nelle sue posizioni, è tutto un altro discorso!

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  19. ...parlo di epidurale, perché è di quello che abbiamo parlato fino ad ora, ma sono sicura che sugli altri temi, ci sarà un confronto abbastanza pacato

    ...a ben pensarci, l'unica che mi ha dato della deficiente per una - prevista? probabile? - scelta futura è stata una tizia contrarissima ai pannolini lavabili

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    1. Sono contenta per te se hai trovato un corso soddisfacente, la mia esperienza e quella di persone che conosco è stata diversa. Buon per te! Io ho perso il filo del perché la questione sia diventata pannolini lavabili sì o no, se ripercorro i commenti fra te, me e gekina il punto era un altro, la pretesa prescrittività di certi modelli, ecologici o culturali che siano, e i pannolini con la loro sponsorizzazione comunale ne erano giusto un esempio. Chi dà della deficiente a un'altra per scelte diverse dalle proprie è una persona con i paraocchi, qualunque sia la scelta in questione, mi sembra anche banale dirlo. Parto naturale al 100%? chi vuole lo faccia, io non l'ho fatto e per fortuna perché non sarebbe andata bene nel mio caso. va bene tutto, purché chi ritiene il parto in acqua una cosa naturale non venga a dire a me che a causa del mio cesareo non ho fatto "bonding" con mia figlia, o che il biberon compromette per sempre la salute della mia bambina rendendola più debole e meno intelligente, come certe estremiste della tetta disseminano in giro.

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