venerdì 11 novembre 2011

domanda da un milione di dollari

Il pediatra di Elena è un bravo medico e una brava persona.
Ha però delle fisime, tra cui quella che i bambini per tutto il primo anno di vita non debbano entrare in contatto con altri bambini. Secondo lui non dovrebbero stare a meno di tre metri di distanza. Io potrei anche essere d'accordo in linea teorica (trasmissione di virus, germi etc) ma non è esattamente semplice da fare già nella quotidianità di figlia unica senza cuginetti (vedi mani luride dell'affettuoso bimbo del piano di sotto).
Ogni volta che andiamo a fare la visita il pediatra mi chiede "Ha tenuto sua figlia  maniacalmente (testuale ndR) lontana dagli altri bambini?"
E allora la domanda è: io con che coraggio gli dico che tra quattro mesi porterò Elena al nido?

11 commenti:

  1. 'azz ma sto qui i figli li metteva nella camera Iperbarica? E chi ha dei fratelli che fa? Li manda a vivere da un'altra parte?

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  2. Lo stavo per dire io, ma se un bimbo ha altri fratellini come si fa???? Mi sembra un po' esageratino il pediatra! Se non puoi fare altrimenti la tua bimba la devi portare per forza al nido! Anche Lollino a Febbraio dovrà andarci...

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  3. Ma una volta i pediatri non erano quelli che calmavano le mamme ansiose??? O.o

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  4. Secondo me è un consiglio sbagliatissimo, così davvero al primo contatto che avrà con qualsiasi bambino (fosse anche ai 3 anni per la materna) sarà più esposto alle malattie! Meglio che incominci a farseli un po' di anticorpi, soprattutto se adesso siete ancora a casa insieme e puoi accudirlo senza fretta! Io non sono proprio d'accordo con il tuo pediatra, nemmeno in linea teorica!!

    NB: I miei bimbi sono andati entrambi al nido prima di aver compiuto l'anno (uno a 6 mesi e l'altra a 10 mesi).

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  5. oh mamma mia.
    E in caso di fratellini maggiori presenti che si fa?
    Io non sono medico, ma non sono proprio d'accordo.

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  6. Mammina! Io non sono per niente d'accordo! Come dice Mammapig... al primo contatto che avrà con altri bambini si prenderà di tutto! I bimbi si devono abituare, è in questo mondo che devono vivere. Mah...

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  7. Certo che è un pediatra, ed è anche bravo. Ha solo questa fissazione, che, fino a un certo punto capisco, nel senso che se incrocio il figlio seienne dei vicini che torna da scuola e tocca le manine di Elena dopo che chissà dove ha messo le sue, appena posso lavo le mani di mia figlia prima che finiscano in bocca. Ovviamente se c'è un bimbo malato non lo faccio avvicinare a una bimba di quattro mesi (ma non ce n'è bisogno, di solito ci pensa la mamma del bimbo in questione). Buonsenso, senza estremismi! Il pediatra non ha figli e credo che questo incida sulla sua rigidità. I fratellini maggiori sono un male cui rassegnarsi, credo! poi certo, bisogna esporre i bambini agli agenti esterni, ma con gradualità per quanto possibile. Tanto poi sconteremo tutto al nido :-)

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  8. @Mammapig: il tuo blog mi incoraggia molto riguardd al nido! garzie :-)

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  9. ...non sò che dire...Pasticcina a 6 mesi è entrata al nido e cmq anche prima non l'ho mai tenuta sotto la campana di vetro...lei mi ha ricompensata ammalandosi pochissimo...però credo dipenda da caso a caso...:)

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  10. ogni pediatra ha il suo tallone d'achille. quello di mio fratello (abbiamo 16 anni di differenza, me lo curavo un bel po'!) è fissato con il sovrappeso dei suoi piccoli pazienti: un male che lui stesso doveva debellare dal mondo intero! secondo me ci vuole semplicemente un po' di logica e tanto buon senso. coraggio! :o)

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