Il primo indizio è stata la pelle liscia e splendente che neanche con le migliori cremine di Dior. Anni e anni di cure e soldi spesi, e invece bastavano due ormoni sballati per fare il viso luminoso e levigato.
Poi da un giorno all'altro il reggiseno non ha contenuto più tutto il materiale: fuoriuscita di tette da tutti i lati, per non parlare del dolore anche solo a sfiorare con il busto il piano del tavolo.
Poi è arrivata l'emotività: una serie di pomeriggi in pianto per le puntati di Ugly Betty.
No, dico, non una telenovela o un film dove muoiono tutti, ma Ugly Betty: un telefilm comico e irrealistico dove mi scioglievo come una fontana alla prima smagliatura di calze della protagonista.
Lì ho capito che dovevo per forza avere uno squilibrio ormonale: sono sempre stata il tipo di ragazza oddio-che-bel-film-ho-pianto-tanto, ma questo era troppo.
E infatti le analisi (non subito, ché era troppo facile) mi hanno dato ragione: subbuglio ormonale perchè incinta.
Ora che sono circa di due mesi (circa, perchè anche qui era troppo facile sapere con esattezza, meglio restare con il dubbio ancora un po' grazie al mio ciclo mestruale ballerino) credo di essere una donna fortunata.
Non soffro di nausee, ne avrò avute tre in tutto. Una mia amica egiziana ha sentenziato con sicurezza che questo indica una femmina in arrivo. Vedremo.
Soprattutto, sono sempre di buon umore: uno scudo ormonale che mi protegge dai fastidi quotidiani e mi fa sentire innaturalmente serena anche nelle situazioni di allarme rosso. Marito lo trova un po' inquietante, credo abbia paura che per un calzino sporco possa rivolgergli un gran sorriso e poi accoltellarlo senza battere ciglio. E chissà che non sia vero.
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