Sì, lo so, è una perversione sessuale.
No, non è il mio caso.
Però se si mette da parte l'accezione con cui si usa questa parola e ci si sofferma sull'etimologia esce fuori copros= feci e filìa = amore. E in questo contesto desessualizzato di affettuoso interesse per le feci altrui io mi ci ritrovo perfettamente, perché da quando sono mamma la cacca è uno dei miei pensieri principali ogni giorno.
Elena, come molti bambini che bevono latte formulato (altresì detto artificiale, ma questa definizione non mi piace, poi magari ci ritorno su questa cosa) non fa la cacca ad ogni poppata, ma, quando va bene, una volta al giorno. Spesso una volta ogni due giorni, e ogni tanto anche ogni tre.
Ho un database mentale della cacca che fa invidia a un computer, e appena scadono ventiquattr'ore dall'ultima scarica comincio ad agitarmi un po'. Se arriviamo al giorno dopo comincio a blandire mia figlia e a ripromettermi di usare mezzi estremi. Se, Diononvoglia, arriviamo al giorno dopo ancora comincio ad attrezzarmi. Finora non ho mai avuto bisogno di ricorrere a rimedi invasivi ma sono pronta a tutto. E qualunque mamma con cui parli mi dà una dritta. Finora, tralasciando il sondino rettale che non è ancora stato necessario, mi è stato suggerito di:
- aggiungere 10 gr di acqua nel biberon per ammorbidire le feci (lo faccio regolarmente, mi sento di dire che non fa magie ma aiuta)
- massaggiare il pancino in senso rigorosamente orario (ma perché orario? comunque, fatto ogni tanto, mai che abbia funzionato. O sarà colpa mia, quando quella volta mi sono distratta e l'ho fatto in senso antiorario?)
- tenere le gambine sollevate (fatto ripetutamente, ma ho l'impressione che serva più alla mamma che si illude di aiutare che alla bimba)
- mettere supposte di glicerina (ancora non necessarie, spero di non arrivare a usarle)
- stimolare il retto con: #cottonfioc
# termometro
# (tenetevi forte) prezzemolo.
Quest'ultima cosa mi è stata suggerita per la prima volta da mia madre, che raccontava "Quando capitava a voi figlie io vi stuzzicavo con un gambo di prezzemolo". Al che io incredula ho detto "Ma come?!?" e mia madre, piccata replicava "Guarda che lo lavavo prima eh!"
Comunque, andando oltre lo stupore di scoprire scopi impensabili per il prezzemolo, il principio meccanico di stimolare il tratto finale dell'intestino per avviare una reazione a catena mi pare sensato, ed è lo stesso anche per l'uso del cottonfioc e del termometro. Non ho ancora testato questo metodo (o meglio, non l'ho ancora testato su altri visto che a quanto pare mi è stato fatto da piccola) perché mia figlia pare capire quando sono abbastanza angosciata da stare per lavare il prezzemolo, e si regola di conseguenza, producendo materiale ad alto tasso di inquinamento e in quantità sorprendenti per un corpicino così piccolo. Intanto cerco di togliermi il vizio di dirle "Perché non MI fai la cacca amore"? , paventando il momento in cui capirà di avere - anche - questo supremo potere su di me ed elargirà o rifiuterà la cacchinasanta a seconda delle sue politiche filiali.
Qualcuno ha qualche altro suggerimento? mamme coprofile come me, che potrei fare per aiutare la mia bimba e dormire senza questo pensiero fisso?
Un cucchiaio di crema di mais e tapioca nel latte per la stitichezza, un cucchiaio di crema di riso in caso contrario. :P La pediatra mi faceva fare così ben prima che iniziasse lo svezzamento.
RispondiEliminaHehe si del prezzemolo lo sapevo anch'io, da mia suocera che pare lo facesse a mio marito! Che pensiero inquietante! Sò che lei lo immergeva prima nell'olio di oliva per farlo scorrere meglio!
RispondiEliminaCon i miei figli non ho mai avuto problemi di cacchina, solo 2-3 volte con la grande, e allora sono ricorsa a microclismi di camomilla e glicerina, tempo 2 minuti e la faceva! Il massaggio in senso orario sapevo funzionasse per le coliche.
Altri rimedi non ne ho.... ma il prezzemolo... :)
No! Quella del prezzemolo non l'avevo mai sentita!!!!! Al sondino invece ci son dovuta ricorrere...ma ora sono già due settimane buone che non ne facciamo uso! Fortunatamente Lollino ha ripreso a scaricarsi ad ogni poppata...e come ben sai, anche la notte!!! Purtroppo altri metodi non ne conosco...Ma non so se userò mai il prezzemolo...
RispondiElimina@Gnappetta: questa non la sapevo, proverò! grazie :-)
RispondiElimina@mamma_pasticciona: vorrei evitare i microclismi per quanto possibile, poi spero che con lo svezzamento e l'introduzione della pera la situazione migliori. Sennò c'è sempre il prezzemolo ;-)
@hellogracy: una mia amica e coetanea mi ha stupito dicendomi che usa il prezzemolo (con il gambo immerso nell'olio come diceva mamma_pasticciona) e giura che funziona, almeno per le coliche...
Per ammorbidire le feci io aggiungevo al latte una piccola punta di lattulosio (su consiglio della pediatra..)Quando Pasti è cresciuta (5/6 mesi) aggiungevo alla pappa del mezzogiorno mezza zucchina lessa frullata come base...direi cmq che anche darle comomilline o tisanette al finocchio non può che fare bene....al mx intensificherà la pipì...;)
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminail massaggio in senso orario lo facevo anche io fino a qualche settimana fa quando la mia piccolina aveva le coliche! senso orario perchè seguo il senso dell'intestino e aiuta ad evacuare. Il massaggio lo facevo con la crema della just al timo... sarà quello, non sarà quello alla mia bimba passavano le coliche. Verso il 4°mese anche mia figlia andava di corpo ogni QUATTRO giorni e anche io iniziao a preoccuparmi dopo il secondo giorno.. la mettevo senza patello sul fasciatoio e la massaggiavo con la crema emolliente che uso per il pannolino sull orifizio.. è un po il senso della stimolazione con il gambetto di geraneo ( si qui geraneo e li da te prezzemolo :-)).. e anche li dopo mezz'oretta si liberava.
La crema di riso per stringere e la tapioca per smollare la so anche io sin da quando le altre due erano piccine ma non sapevo di aggiungerla al latte anche perchè di solito si prendono queste farine con l inizio dello svezzamento.
Ciao!
Ciao!Chissà com'è che ho visto subito questo post -.-"
RispondiEliminaAllora, il mio Marc già dalle prime settimane di vita non era molto regolare, dalle 3 volte al giorno a una volta ogni 3 giorni. Ma se sta bene non interveniamo mai, vuol dire che assimila tutto quello che mangia. Però ci siamo accorti che un paio di mattine voleva farla e non ce la faceva così il suo papà ha preso un gambo di geranio, ha tolto la foglia e con un po' d'olio ...su per il...culetto. Aho, si sono aperte le cataratte, quello che non è uscito da là. Da quel giorno -io a dire il vero non è che sto tanto a vedere, perché anche se il mio è allattato al seno, non c'è nessuna connessione tanto stretta- il padre ogni tanto se lo porta in bagno e me lo ridà che pesa mezzo chilo in meno.
Quindi sta serena!