mercoledì 14 settembre 2011

Cara pupetta

Cara Pupetta
 (in realtà un nome ce l'hai, scelto pochissimo tempo prima che tu nascessi. Dopo aver vagliato una decina di possibilità ti abbiamo dato il primo nome cui avevamo pensato quando eri ancora un puntino nella mia pancia: Elena, e i tuoi cugini americani ti chiamano Elèna)
dicevo,

Cara Pupetta,

Hai due mesi e mezzo e ti guardo dormire spaparanzata nella culla. Distesa sulla schiena, le braccine in alto ai lati della testa, le gambe divaricate e piegate, la testa di lato, insomma nella classica posizione da sonno di un neonato.
Solo che neonata non sei più, vai per i tre mesi e mi sembri grande, grandissima. Il pediatra dice che cresci lunga e sarai alta, io vedo che i vestitini taglia 3 mesi ti stanno già corti e non faccio in tempo a comprarti qualcosa di nuovo che già non ti va più. Pesi sei chili, mica poco! quando ti metto nel marsupio e andiamo in giro mi ritrovo già con la schiena a pezzi. Sei morbida e hai le piegoline sulle gambe cicciotte, sulle braccia, hai delle guanciotte tonde e lisce come pesche, roba da far venire voglia di mangiarti.

Ma la cosa più bella sono gli occhi: ancora non si capisce di che colore, con lo stesso taglio di quelli del papà, sono mobilissimi e vivaci, bevi con lo sguardo questo mondo nuovissimo pieno di stimoli. Mi dicono che sembri più grande della tua età proprio per questo sguardo attento, io non so se sia vero perché sei la prima bimba così piccola che vedo, e nel dubbio faccio scongiuri di nascosto perché con tutti questi complimenti (quant'èbella quant'èattiva quanticapelli etc) non ti prendano all'occhio come si dice dalle nostre parti (scherzo! ma fino a un certo punto).

Due mesi fa a quest'ora eri un'esserino minuscolo (oddio, andavi comunque per i quattro chili eh!) forse ancora spaventata da questa dimensione in cui ti eri ritrovata. Piangevi spesso, dormivi pochino e quando ti giravi per istinto a cercare il seno mi facevi piangere per il dolore di non avere latte. Oggi sei grande e cominci ad affacciarti al mondo, almeno al tuo, fatto di cose morbide (e perlopiù rosa), luci e suoni che ti interessano e ti stancano, persone che ti parlano con vocine sceme (ma non io, io ti prendo sul serio, sei piccola, mica stupida! addolcisco il tono di voce ma niente baby talking, e infatti riconosci la mia voce anche quando parlo con i grandi).
Cresci così in fretta che è meglio fermarsi a fissare come sei e cosa fai ora, tra un paio di settimane già sarai molto più avanti. E quindi ecco cosa fai oggi, a 2 mesi e 17 giorni:

- osservi tutto ad occhi spalancati. Non so fin dove tu riesca a vedere, ma di sicuro quello che riesci a mettere a fuoco non sfugge alla tua analisi. All'imbrunire quando siamo per strada guardi la luce dei lampioni come se non ti capacitassi per lo stupore.Ogni tanto ti incanti alle variazioni di luce della televisione, e fin da quando avevi dieci giorni hai una passione per la luce che filtra dalle persiane, e per le righe. Tua zia Francy ha indossato la stessa camicia da notte a grosse righe bianche e verdi non so per quanto tempo, per l'onore di essere guardata da te

- hai una passione folle per la giostrina delle api. Santa e benedetta quella giostrina: basta qualche giro di carica e parte il carillon, le apine volano, e tu hai imparato a seguirle con lo sguardo. All'inizio ti sfuggivano, poi hai capito che se alzavi la testa continuavi a vederle e ora riesci a a fare un giro completo con gli occhi. La tua preferita, manco a dirlo, è a righe nere e gialle, poi viene una tutta gialla con le ali viola

- sorridi. All'inizio erano riflessi, si vedeva chiaramente, anche se era comunque bello vederti assumere quell'espressione. poi hai cominciato a sorridere a chi ti sorrideva e ora sorridi tu per prima quando vedi me o il papà (o il tuo carillon preferito, nella tua testa siamo in quattro in questa famiglia: mamma, papà, Pupetta e il carillon a forma di coccinella). Credo tu sorrida perché mi riconosci e magari sei pure contenta di vedermi. Mi sciolgo ogni volta, e non parliamo di papà: con un sorriso già l'hai in pugno a due mesi, chissà che gli farai fare a due anni.

- fai un sacco di versetti. A volte chiami,  per attirare l'attenzione. Quando giochi lanci gridolini, soprattutto alla vista della tua ape preferita, oppure fai dei gorgoglii e sostieni strane conversazioni con papà che ti fa versetti a sua volta e andate avanti così per buoni dieci minuti. A volte "parli" quando senti la mia voce. Sei deliziosa quando gorgheggi.

- ti succhi appassionatamente le dita. Hai da poco scoperto le manine, che apri e chiudi bene. A volte ti aggrappi al biberon così forte che devo far forza anch'io per bilanciare: non ti fidi di come lo tengo? preferisci fare da sola? Più spesso afferri le mie dita, i capelli, le orecchie, quello che ti capita a tiro per esercitarti. la sensazione di quei ditini piccoli e già affusolati mi intenerisce ogni volta.
Più spesso ti afferri una manina con l'altra e te le sfreghi in una posa buffa. appena ti cade il ciuccio ti ficchi alla velocità della luce le dita in bocca. Mica il pollice come gli altri bambini, no: tu ti succhi medio e anulare insieme, preferibilmente della mano sinistra, non so come fai. A volte provi a metterti in bocca tutte e due le mani, per fortuna non ci sei ancora riuscita.

- tanto ti piace farti il bagnetto quanto detesti uscirne. Ti asciugo ogni volta tra urla feroci. Credo che il problema di fondo sia che non hai capito che dall'acqua si esce bagnati e non ti piace la sensazione dell'acqua sulla pelle una volta uscita dalla vasca. Già mi immagino quando sarai in grado di camminare, ti dovrò inseguire per tutta la casa per asciugarti. In compenso lecchi l'acqua (che sa di cereali) con un certo gusto

- ti piace la musica, in particolare ti piace sentir cantare. Il mio repertorio è limitato purtroppo. In attesa di imparare canzoncine al tuo livello ti canto quello che mi viene in mente. Quando devo intrattenerti perché hai fame ed è ancora presto per la pappa ti canto, cullandoti energicamente, Samarcanda, una delle poche canzoni che conosco per intero. Per ora apprezzi e ti acquieti per seguire il ritmo, ma immagino che da grande appena ti capiterà di sentirla ti verrà fame e non saprai  perché...

-dormi. A lungo e profondamente. Ti piace proprio dormire amore! hai preso da me a quanto pare. E io, per quanto rimpianga le lunghe notti di sonno di qualche mese fa non mi posso proprio lamentare, perché mi fai riposare e mi fai addirittura venire voglia che ti svegli perché mi mancano i tuoi occhi e i tuoi versetti, dal momento dalla sera alla mattina dopo ti fai tredici-quattordici ore di sonno quasi filate (shhhht! non diciamolo troppo forte, ché ci portiamo sfortuna da sole)

Insomma ElenaPupetta, si potrebbe pensare che fai semplicemente le cose tipiche di un bimbo della tua età. Agli occhi degli altri sei solo una bella bimba di due mesi e mezzo, ma in verità sei unica e speciale e di sicuro non ce n'è un'altra come te. Parola della tua mamma, l'oggettività in persona.

3 commenti:

  1. E bè...ogni scarrafone è bello a mamma sua! ;) Per ogni mamma il suo bimbo è oggettivamente il più bello/bravo/intelligente del mondo...mi stupirei del contrario! ^__^ Che tenerezza leggerti così

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  2. Ma che delizia questa pupetta e la sua mamma !

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  3. Sai che in certe cose rivedo il mio Lollino??? Anche lui adora le luci... e le righe!!!! Lui ride con le righe del copri divano!!!!!...
    Anch'io gli canto Samarcanda!!!! Da brava maestra della scuola dell'infanzia gli canto un sacco di canzoncine per bambini, ma Lollino sembra preferire le canzoni dei grandi! Oltre a Samarcanda conosce già Branduardi e De Andrè..!!!

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