mercoledì 11 maggio 2011

Ansia preparto

Domani sono 33 settimane. Solo 7 settimane dal termine, 49 giorni, in teoria.
Già, in teoria, perché in questo periodo non faccio che incontrare donne che mi descrivono fino all'ultimo raccapricciante dettaglio il loro parto prematuro.
Vado all'INPS per il congedo obbligatorio e la gentilissima signora del desk, mentre compila alcuni campi per me, mi racconta dell'emorragia (fiumi di sangue!!) a fine settimo mese e drammatica corsa in ospedale (i 10 minuti più lunghi della mia vita...pensavo di morire...). Ovviamente giusto in quei giorni stavo finendo il settimo mese. Grazie per la sensibilità.

Ieri sono andata alla Prenatal per comprare il necessario per l'ospedale. Ho avuto un mezzo attacco di panico davanti alle dimensioni degli assorbenti post-parto, e la gentilissima commessa, per rassicurarmi, ha  pensato bene di raccontarmi con un gran sorriso di quando le si sono rotte le acque all'ottavo mese (dopo una gravidanza perfetta! ha presente una cosa proprio perfetta? Sì, la mia gravidanza, per esempio) e lei è andata in ospedale già dilatata, ma ha dovuto subire un cesareo (ho fatto due parti... sorrisone). Meno male che li addestrano per lavorare in quel negozio, figurati se l'avessero lasciata libera di improvvisare. Metterei una legge che vieta di raccontare parti preoccupanti alle donne incinte.

La ciliegina sulla torta è il corso preparto. Prima di cominciare a frequentarlo vivevo nella mia bolla felice di gravidanza eterna, ora mi riehceggiano nella testa parole nuovo come episiotomia e periodo prodromico.
L'ostetrica del corso è molto brava e dai modi piuttosto spicci (penso che l'essere un po' brusca sia una condizione indispensabile per il suo lavoro, altrimenti come potrebbe controllare donne rese folli da doglie e ormoni?), diciamo che non fa giri di parole per addolcire le descrizioni.
Tutte cose nella norma e che hanno fatto milioni di donne prima di me, ok. Ma io non l'ho mai fatto! e se succede qualcosa? e se qualcosa va storto? e se mi sto preoccupando invano e alla fine avrò un cesareo?

Nel frattempo sono andata su internet: grosso errore.
Manca solo il racconto della donna che partorì sette elefanti gemelli e poi direi che ho trovato letteralmente di tutto. Ma possibile che non ne abbia trovata una che scrivesse "Ho partorito alla 40 settimana, mi sono fatta un po' male ma in 3 ore era finito ed era tutto ok?".

D'altro canto, nella mia generale apprensione anche le - poche- esperienze positive di cui sento mi mettono ansia. Mia madre, dall'alto delle sue tre gravidanze impeccabili e altrettanti parti veloci (con l'ultima figlia non fecero in tempo nemmeno a depilarla, si tolse solo i pantaloni) mi ripete che partorire è facile. E mi viene l'ansia da prestazione. Se non sono brava come lei? se mi contorco per quattordici ore? Se mia figlia, a differenza mia e delle mie sorelle, non ha fretta di uscire?

Ma perché non posso essere incinta tutta la vita?

8 commenti:

  1. Ascolta: non pensarci. Vedrai che sarà un'esperienza bellissima. Per me è stato un momento che rivivrei per un milione di volte. Sarà bellissimo. Un abbraccio forte forte.

    PS io faccio parte della categoria "Ho partorito alla 40 settimana, mi sono fatta un po' male ma in 3 ore era finito ed era tutto ok" quindi vedi....

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  2. Io faccio parte di quelle che la prima (che ora ha 4 anni) l’ha partorita alla 41 settimana con induzione perché proprio non ne voleva sapere di uscire.
    Un parto meraviglioso grazie all’epidurale. Ancora mi chiedo da dove esattamente è uscita.

    Il secondo è stato un cesareo. Credimi: è stato bellissimo lo stesso. Se ti fanno il cesareo non è un problema, è solo evidentemente la scelta migliore in quel momento.

    Non ascoltare più nessuno ora, e pensa solo alla voglia che hai di stringerla tra le braccia.

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  3. io faccio parte della categoria non ho mai partorito so solo cose per sentito dire ma:
    1- è tendenza umana ingigantire le proprie esperienze per sembrare più coraggiosi/eroici
    2- ma cara quale ansia da prestazione? se c'è una cosa dovuta alla natura e non alle nostre capacità è proprio il parto

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  4. Forza e coraggio che ce la farai pure tu! Mitica tua madre che si è solo dovuta togliere i pantaloni...la vera "espulsione"! :P

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  5. io ho sempre anticipato...
    cmq tu stai tranquilla, sarà banale, ma vedrai che quando arriva il momento lo senti...

    un baciotto

    ps. troppo carino il titolo del blog, mi ha subito incuriosito... a presto

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  6. Grazie ragazze, mi avete tranquillizzato un po'!

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  7. ok...tu non mi conosci e quindi anche io sono "una fra tante".
    ho 31 annie 3 figli....si si, 3 figli! E pure io, come te avevo una paura folle del parto...e ce l'ho avuta per tutti e 3, che sono stati naturali, ma non così traumatici.
    Ricorda che le persone raccontano solo il peggio di ogni situazione, non so perchè, forse per aumentare la loro autostima, ma non credere a tutto ciò che ti raccontano.
    E se proprio non riesci a fare a meno di pensare a tutte quelle brutte esperienze che ti vengono raccontate...bhè, pensa che c'è anche chi, come me, partorisce i propri figli in 20 minuti, senza traumi, senza emorragie, senza nulla di nulla....ed il parto è stato una emozione stupenda e magnifica ugualmente.
    Coraggio, quando sarà ora te ne accorgerai e sarai pronta ad affrontare qualsisi cosa...è la natura che sceglie per noi, e noi con l'istinto superiamo qualsiasi cosa.
    Coraggio....

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  8. ciao! forse il mio commento arriva a cose già avvenute... comunque alzo la mano: ho avuto due figli, ho partorito alla 39 settimana, mi sono fatta un po' male ma in 3 ore era finito ed era tutto ok...
    e poi pensaci bene, anche chi fa questi racconti terroristici, magari fa anche il secondo figlio!

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