domenica 28 novembre 2010

Allarme un po' rosso

Due gocce di sangue sulla carta igienica ed è il panico. Immediatamente a letto ,cercando invano di raggiungere al telefono il ginecologo, con la censura implacabile della sua assistente-amante. Altre due gocce di sangue nel pomeriggio; sto sotto le coperte pregando che siano le ultime, e in effetti lo sono.
il giorno dopo il ginecologo risponde alle 8 del mattino (forse perchè l'a.a.dorme ancora?)
e spiega che non è niente di grave, probabilmente solo la rottura di un capillare nel processo di formazione della placenta. Progesterone raddoppiato e, per sicurezza, qualche giorno a riposo.
Con il freddo di questi giorni è quasi un sollievo avere una scusa per ficcarsi sotto le coperte, e che meraviglia spedire il marito a cucinare/lavare/fare la spesa senza nessuno scrupolo di coscienza!
Finora la gravidanza per me è stata più che altro un fatto mentale, perchè non si vede ancora nulla sul mio corpo (a parte i seni come sassi), non ho nausee e ho continuato a fare la solita vita. Questa pausa forzata mi ha fatto abituare di più all'idea, mi ha fatto sentire, oltre che sapere, di star aspettando un bambino. 

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